
Il viaggio di Ulisse
La narrazione racconta il mitico viaggio di Ulisse, soffermandosi soprattutto sui pericoli e le sfide, spesso incarnate da creature mostruose, che l’eroe deve affrontare durante le sue peregrinazioni lungo le rive del Mediterraneo: le Sirene, creature marine con testa di donna e coda di pesce che con il loro canto irresistibile e letale attirano i marinai verso le loro isole facendoli poi naufragare; Scilla e Cariddi, terribili mostri marini che abitano lo stretto di Messina; Polifemo, il gigante con un solo occhio, la maga Circe, che trasforma i compagni di Ulisse in porci…
Il racconto si sostiene sulla capacità affabulatoria dell'attore e sulla forza evocativa della parola. La scenografia è un semplice fondale azzurro; lo spazio scenico è delimitato da un semicerchio di lumini, che verranno spenti ad uno ad uno, man mano che Ulisse 'brucerà' le tappe del suo viaggio.
Perché il racconto di Ulisse oggi:
- perché Ulisse è l'Uomo, di ieri e di oggi, con la sua forza e la sua debolezza, con il desiderio della scoperta e la paura dell'ignoto, capace di amore e di odio furibondo; e l'Odissea è viaggio di conoscenza e crescita interiore.
- perché l'Odissea, insieme all'Iliade, è uno degli l'archetipi narrativi della nostra cultura, che ritroviamo ancora oggi nelle opere narrative contemporanee (letteratura, cinema...).
- perché Ulisse non è solo il re di Itaca o il condottiero valoroso della guerra di Troia, ma è anche lo straniero, il migrante, lo sconfitto, il senza patria, il naufrago... e ancora oggi, purtroppo, nel Mediterraneo si vivono continue 'odissee' molto simili a quella vissuta dall'eroe greco; si compiono viaggi per fuggire da dolore e guerra, per raggiungere una promessa di prosperità e pace.
età consigliata: da 8 anni
temi e parole: l''eroe; il viaggio (fisico ed interiore); l’Odissea omerica
esigenze tecniche: realizzabile in qualsiasi sala e in biblioteca; preferibile zona oscurabile con presa di corrente;
durata: 50 minuti circa
iniziativa per: 45/50 spettatori (due gruppi-classe)
tecniche utilizzate: lavoro d'attore




